la danza

la danza

mercoledì 5 settembre 2012

sradicamento e crisi d'identità in versi


Moammed è un giovane arabo che lascia il suo paese per trasferirsi a Parigi, in cerca di fortuna. Rinuncia alle proprie origini con la speranza di integrarsi nel nuovo paese.  Cambia il suo nome, comincia farsi chiamare Marcel.
La solitudine e il senso di esclusione lo vincono. Decide di togliersi la vita. Solo il poeta Ungaretti,  suo amico, sa che è vissuto Moammed e lo ricorda in questo celebre componimento.

In memoria

Si chiamava
Moammed Sceab

Discendente
di emiri di nomadi
suicida
perché non aveva più
Patria

Amò la Francia
e mutò nome

Fu Marcel
ma non era Francese
e non sapeva più
vivere
nella tenda dei suoi
dove si ascolta la cantilena
del Corano
gustando un caffè

E non sapeva
sciogliere il canto
del suo abbandono

L’ho accompagnato
insieme alla padrona dell’albergo
dove abitavamo
a Parigi
dal numero 5 della rue des Carmes
appassito vicolo in discesa.

Riposa
nel camposanto d’Ivry
sobborgo che pare
sempre
in una giornata
di una
decomposta fiera

E forse io solo
so ancora
che visse.



Nessun commento:

Posta un commento