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martedì 3 gennaio 2012

posso facilitare l'apprendimento della lingua italiana con gli audiovisivi

La lingua italiana viene appresa in maniera spontanea attraverso la televisione a Malta e in Albania. Gli Albanesi sono spinti dal miraggio di un paradiso economico sull’altra costa, mentre i Maltesi dalla preferenza dei programmi italiani rispetto a quelli locali. Nell’isola di Malta la lingua nazionale è il maltese, una lingua semitica, ma si parla anche l’inglese, poiché fino al 1964 l’isola è stata una colonia britannica. Studi condotti recentemente sull’isola affermano che l’italiano ha un ruolo di notevole rilievo tanto che non si può considerare una lingua straniera qualsiasi. Chi è esposto regolarmente all’italiano, riesce ad acquisire un’ottima competenza per quanto riguarda la comprensione orale della lingua italiana, buone o sufficienti risultano invece le competenze per la produzione orale. L’esperienza maltese dimostra che i mezzi di comunicazione possono essere uno strumento didattico di grande importanza nell’insegnamento di una lingua straniera.

Gli audiovisivi riproducono suoni ed immagini, permettendo contemporaneamente di udire e di vedere. Presentano visivamente un contesto e fanno perno sulla dinamica situazionale per aiutare la comprensione. Lo studente riceve un input uditivo e visivo. Sono considerati audiovisivi:

- i video didattici,

- le registrazioni autentiche,

- i film,

- le previsioni del tempo,

- la pubblicità,

- i telegiornali.

Per insegnare la lingua italiana con gli audiovisivi occorre:

- saper selezionare i modelli linguistici e culturali più adeguati ai propri studenti;

- saper didattizzare i diversi materiali audiovisivi.

I video sono disponibili con CD-ROM, DVD, televisione e internet. Si possono scegliere video didattici o si può costruire un nuovo materiale registrando, per esempio, una trasmissione televisiva.

Attraverso i video si possono far notare le diverse varietà linguistiche dell’italiano ( repertorio delle varietà linguistiche di Sabatini:1 italiano standard, 2 italiano dell’uso medio o neo-standard, 3 italiano regionale delle classi colte, 4 italiano regionale delle classi popolari, 5 dialetto regionale o provinciale,

6 dialetto locale). Un film doppiato presenta un italiano dell’uso medio o standard, un talk show un italiano dell’uso medio molto informale, un film ambientato a Roma un italiano regionale delle classi popolari.

Bisogna soffermarsi anche sulle componenti non verbali del video:

- l’intonazione,

- il ritmo,

- i gesti,

- le distanze fra gli interlocutori,

- gli oggetti,

- stili di vita e modelli comportamentali.

L’insegnante, nella prima fase della sua lezione, presenta l’argomento del video e, se lo ritiene necessario, trascrive alla lavagna alcune parole-chiave. La durata della visione del video è estremamente variabile, può trattarsi di un intero film di due ore, solo di una scena o di un dialogo. La visione è seguita prima da esercizi per la comprensione globale ( domande a risposta aperta, domande a scelta multipla, domande del tipo vero/falso, elementi da riordinare, transcodificazioni, griglie da riempire ), poi da esercizi più analitici ( domande su specifici aspetti grammaticali, testuali e socioculturali, lavoro sulla trascrizione del sonoro con esercizi di cloze, incastro o abbinamento, con la ricostruzione di battute di una conversazione o il riordino e l’inserimento in una griglia di determinati elementi incontrati nel testo ). Ogni studente, successivamente, può ripetere o interpretare in maniera creativa i dialoghi ascoltati, discutere il tema del filmato, agire linguisticamente in situazioni simili a quelle presentate, descrivere personaggi o ambienti, riferire ciò che ha compreso, formulare ipotesi sull’inizio o gli sviluppi della vicenda, scrivere una sceneggiatura alternativa.

Occorre tener conto di un problema in ordine all’uso degli audiovisivi per la fase di comprensione: si rischia quasi sempre che la comprensione di un video avvenga attraverso gli occhi più che attraverso uno sforzo esclusivamente linguistico.

L’uso degli audiovisivi nella didattica:

- permette un’efficace presentazione degli aspetti culturali del paese di cui si studia la lingua;

- offre la possibilità di fermare e ripetere le scene presentate;

- favorisce la comprensione delle varietà sociolinguistiche;

- costituisce un elemento importante nella fase di motivazione di un’unità didattica;

- può risultare un’occasione per introdurre in una classe materiale autentico

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