la danza

la danza

lunedì 2 aprile 2012

ascolto e scrivo una storia che viene da lontano

Lunedì 2 aprile i miei studenti ( classi 2 B e 2 C ) iniziano a lavorare per il concorso di scrittura " Ascolta una storia che viene da lontano", organizzato da Terre di mezzo e dalla Grande fabbrica delle parole. Invito in classe Yors Lina Hedhili, giovane studentessa tunisina iscritta alla facoltà di giurisprudenza di Firenze e coordinatrice dei giovani dell'Anolf di Firenze.

I ragazzi ascoltano con attenzione e interesse la storia di Lina. A 19 anni decide di venire in Italia per studiare legge all’università. Sceglie Firenze che ha già conosciuto come turista nel periodo liceale. Va a vivere nella casa dello studente, dove trova gruppi di giovani suddivisi in base all’origine. La sua apertura e la voglia di unire le diversità la spronano a darsi da fare, attraverso attività come il cineforum e l’organizzazione di feste promuove una rete sociale interculturale all’interno della residenza universitaria. Nonostante studi l’italiano a Tunisi, dove consegue due certificazioni di livello C1 sia presso la Scuola Dante Alighieri che presso il Centro Culturale Italiano, trova delle difficoltà nella comprensione delle lezioni con un uso massiccio di termini del linguaggio giuridico. Dichiara di sentirsi a suo agio a Firenze fin dal primo giorno e di non aver associato alcuna problematica relazionale al suo essere non italiana.

Mette in risalto alcuni punti in comune e le differenze fra la Tunisia e l’Italia. I ragazzi sono attratti dalle differenze, ma nello stesso tempo i tratti che accomunano i due paesi fanno percepire Lina come una studentessa e basta. La diversità culturale va intesa come arricchimento culturale, non come ostacolo alle relazioni umane e addirittura come causa di contrasto. Un video di pochi minuti mostra le bellezze artistiche e naturali tunisine, i piatti tipici, i mercati e la gente. Le immagini sono accompagnate da un vivace pezzo musicale apprezzato dalle due classi.

I ragazzi sono appassionati dal racconto di Lina, si comportano con rispetto e pongono domande interessanti. Alla fine dell’incontro, Lina lascia loro un simpatico dono da parte dell’associazione ANOLF GIOVANI di Firenze.

Nessun commento:

Posta un commento