( una mia sintesi del testo ESPERIMENTI GRAMMATICALI di M. Lo Duca, edizioni Carocci. Metodo adatto sia all'italiano come L1 che come L2 )
Gli studenti vengono guidati a scoprire alcune delle regole
dell’italiano che hanno introiettato fin dall’infanzia, ma di cui non hanno
ancora una conoscenza pienamente consapevole, articolata ed esplicita.
Si pongono alla classe una o più domande che stimolino la riflessione,
la ricerca di una soluzione e la manipolazione. Per esempio: è proprio vero che
in italiano il soggetto concorda sempre con il predicato verbale? In italiano l’articolo
precede sempre il nome?
Dopo aver posto il problema con una domanda, il docente
esorta gli alunni a raccogliere dati ed esempi, sia dalla lingua parlata che da
quella scritta ( giornali, libri di testo, web, ecc. ). A casa o in classe gli
studenti trascrivono le citazioni scelte e indicano la fonte dalla quale sono
tratte. Si noterà che non sono abituati a prestare attenzione agli aspetti
formali della lingua parlata, tanto più a trarre dati ed esempi. Tradizionalmente
la grammatica interessa solo l’italiano scritto.
Alla lezione successiva si portano i dati raccolti, sottoponendoli
ad una riflessione collettiva dalla quale emergeranno una o più ipotesi. L’insegnante
resiste alla tentazione di dare delle risposte, ascolta sempre con attenzione
gli interventi di ogni alunno e ne sottolinea i passaggi utili a far progredire
il lavoro collettivo; indirizza l’attenzione su aspetti giudicati
importanti per la soluzione del
problema ma non sufficientemente colti
dalla classe; fornisce criteri di analisi e selezione dei materiali e delle proposte; ripete e riformula
singoli interventi , o passaggi, per renderli più chiari ed utilizzabili, da
parte di tutti, nel prosieguo della discussione. Funge da facilitatore.
Dati, ipotesi e conclusioni vanno raccolti in un quaderno.
Il docente nel corso dell’anno scolastico induce il miglioramento costante dell’organizzazione
dei contenuti, della correttezza delle
formulazioni linguistiche e della precisione della terminologia, suggerendogli
termini più tecnici ( così facendo favorisce l’acquisizione del metalinguaggio
).
Dopo aver adottato questo metodo di scoperta, il docente può
ricorrere al libro di testo per una riflessione più generale e tradizionale,
poiché in questo modo si dà organicità alle conoscenze. Non si può far
grammatica senza un libro di testo, lo studente ha bisogno di sistemare le sue
conoscenze e di apprendere la metalingua.
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